La strada e' sempre la'
Davanti alla mente,
dentro al cuore,
spina amorosa dell'anima,
dolce e selvaggia signora,
fatua e prepotente,
delicata e violenta,
sfumata eppur certa.
Assolata come un pomeriggio d'estate
o persa nel grigiore innevato
di un freddo inverno.
E lei grida e ti afferra,
e poi si stende remissiva,
accogliendo i passi del viandante,
solida e cocciuta come un cespuglio
che si aggrappa alla terra.
E sgorga chissa' da dove
e fluisce in eterno
come la musica di un dio
che dritta procede
fino al limitare della casa del Cielo
per farsi trovare dai sognatori.
E ti chiama senza posa,
e ti blandisce ruffiana
oppure strepita e s'impone,
aspra come una serata di pioggia,
tortuosa e impervia
come le paure di un uomo.
Ma poi sussurra silenziosa
e ti si getta fra le braccia,
e ti svela i suoi segreti
di amante immortale,
quando uno squarcio sul cammino
denuda un lembo di blu
lassu' in alto
di Simone Sutra